IMPRESE: CON IL BONUS ECCELLENZE AZZERATI I CONTRIBUTI

La legge di bilancio per il 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160) ha previsto alcune novità in materia di assunzioni agevolate ed ha sbloccato incentivi già esistenti mai divenuti operativi.

Quali sono le novità assolute e le conferme di agevolazioni che la legge di bilancio per il 2020 ha reso operative?

Nello specifico, le novità assolute sono:

  1. lo sgravio contributivo per le assunzioni con contratto di apprendistato di primo livello;
  2. l’esonero contributivo per i contratti di lavoro sportivo;
  3. l’esonero dal versamento contributivo per i giovani agricoltori.

Sono, invece, conferme di previsioni già esistenti, che sono state rese operative dalla legge di bilancio:

  • lo sgravio contributivo per le assunzioni degli under 35;
  • il bonus eccellenze.

 

Bonus eccellenze?

La legge di bilancio per il 2019 (L. 145/2018) ha previsto l’esonero dal versamento dei contributi per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato giovani laureati under 30 in possesso di laurea magistrale conseguita nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2018 ed il 30 giugno 2019 con la votazione di 110 e lode.

Tale esonero è fissato in 12 mesi con il limite massimo di 8.000 Euro; è altresì necessario che il giovane abbia conseguito la laurea in regola con il corso di studi (non deve cioè essere fuori corso).

La legge di bilancio per il 2019, tuttavia, prevedeva altresì che le agevolazioni fossero riservate solo alle assunzioni effettuate nell’anno 2019 e che per le modalità di fruizione delle stesse fosse necessaria l’emanazione di una specifica circolare INPS, che non è mai intervenuta.

La legge di bilancio per il 2020 ha stabilito che non è necessaria la circolare applicativa INPS e che, dal 1 gennaio 2020, si applicano le procedure, le modalità e i controlli previsti per l’esonero contributivo per gli under 35.

Non è tuttavia sicura la fruibilità dell’incentivo in parola, soprattutto perché la previsione della norma – non modificata – lo limita alle sole assunzioni effettuate nell’anno 2019; si avrebbero, cioè, maggiori garanzie se vi fosse una modifica legislativa con estensione anche alle assunzioni intervenute nell’anno 2020.